Google Penguin è il nome in codice dell’algoritmo utilizzo da Google per individuare e penalizzare i siti web che utilizzano azioni di spamdexing (azioni il cui fine è l’acquisizione di visibilità nei motori di ricerca utilizzando metodologie e/o tecniche ritenute illecite o comunque apertamente in contrasto con i termini d’uso dei motori di ricerca – Wikipedia) per posizionarsi nella SERP. Annunciato nel 2012, Google Penguin ha ricevuto un corposo aggiornamento nel 2014 e, probabilmente l’ultimo aggiornamento di questo tipo, il 23 Settembre 2016.
Google Penguin è in tempo reale
Google Penguin 4.0 (AKA Penguin 7) funziona ora in tempo reale. Cosa significa tutto ciò? Mentre prima un sito beccato da Google Penguin entrava a far parte di una lista aggiornata periodicamente (l’ultima volta circa 2 anni fa), ora questo procedimento non sarà più necessario. Quando un webmaster apportava miglioramenti ad una pagina web e quindi alla sua presenza su internet, alcuni algoritmi di Google si rendevano conto di questo in modo abbastanza veloce, mentre Penguin necessitava di essere aggiornato. Ora, essendo Google Penguin in tempo reale, questo procedimento sarà molto più veloce e avrà un effetto immediato dopo il recrawl e il reindex di una pagina.
Google Penguin è più specifico
In passato, se una pagina veniva beccata da Penguin, tutto il sito entrava a far parte della lista. Ora l’algoritmo riesce invece ad essere più specifico ed a distinguere le diverse pagine di un sito web. Non è chiarissimo ciò che intende Google con questo, ma sembrerebbe che con il nuovo aggiornamento solo alcune pagine o sezioni verranno penalizzate in caso di tecniche scorrette e non tutto il sito web.
“Grande importanza ai contenuti”
Tutto questo lavoro continua a seguire le linee guida di Google che, da diversi anni a questa parte, lavora duramente affinché i siti web puntino molto sulla qualità dei contenuti offerti agli utenti, piuttosto che all’utilizzo di tecniche SEO (più o meno corrette) per posizionare il proprio sito web nei primi risultati della SERP.
- Post sul blog ufficiale di Google | Link
Lasciami un voto
Voto medio: